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La modernità del design negli anni ’50: tendenze e innovazioni

Negli anni ’50, il graphic design subì un cambiamento significativo rispetto alle tendenze precedenti. L’ideologia del graphic design degli anni ’50 era legata alla modernità e alla tecnologia, riflettendo l’ottimismo e la fiducia del dopoguerra. Le principali linee guida erano la semplicità e la chiarezza, l’uso di forme geometriche, l’assenza di fronzoli e l’attenzione alla funzionalità.

Gli elementi della composizione

Uno degli elementi più caratteristici del graphic design degli anni ’50 era la tipografia. L’uso di caratteri sans-serif, come Helvetica e Univers, divenne comune per la loro leggibilità e pulizia. La tipografia fu utilizzata in modo creativo e sperimentale, spesso combinando diverse dimensioni e colori per creare gerarchie visive.

Il colore era un altro elemento importante del graphic design degli anni ’50. Le palette di colori erano spesso limitate e i colori erano utilizzati in modo strategico per evidenziare informazioni importanti o creare un impatto visivo.

Anche l’immagine fotografica era un elemento comune nel graphic design degli anni ’50. Le fotografie erano spesso usate in modo esplicito, con poco o nessun testo, per trasmettere un messaggio. I graphic designer degli anni ’50 cercavano di creare immagini potenti e suggestive attraverso l’uso di contrasti di tonalità e saturazione, chiaroscuri, tagli precisi, sovrapposizioni e ritocchi.

 

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I principali designer

Vediamo alcuni graphic designer degli anni ’50 e il loro contributo al design:

    1. Paul Rand: Considerato uno dei padri del design moderno, Paul Rand ha creato alcuni dei loghi più iconici dell’epoca, come quello della IBM e della ABC. La sua filosofia di design era basata sulla semplicità e sulla chiarezza, utilizzando forme geometriche e una tipografia audace.
    2. Saul Bass: Saul Bass era noto per il suo lavoro nei titoli di testa dei film, tra cui quelli di “Vertigo” di Alfred Hitchcock e “The Man with the Golden Arm” di Otto Preminger. Ha anche creato numerosi loghi, tra cui quelli della United Airlines e della AT&T.
    3. Herbert Matter:  è stato un importante designer svizzero, noto per il suo lavoro in campo fotografico e grafico. Ha creato il logo della Knoll Furniture e ha lavorato per diverse riviste di design e arte.
    4. Alexey Brodovitch: è stato un designer russo-americano noto per il suo lavoro come art director della rivista Harper’s Bazaar. Ha introdotto un nuovo stile di design nella moda e nella fotografia di moda, utilizzando composizioni geometriche e fotografie in bianco e nero.
    5. Alvin Lustig: un designer versatile, che ha lavorato in vari campi come l’editoria, il packaging e la pubblicità. Ha creato il design di copertina per molti libri di architettura e design, nonché il marchio della 20th Century Fox.
    6. Max Huber: è stato uno dei principali designer grafici italiani degli anni ’50, noto per il suo stile innovativo e sperimentale. Ha lavorato per clienti come la Olivetti, la La Rinascente e la Pirelli, creando una vasta gamma di progetti, tra cui manifesti, pubblicità, loghi e design di prodotti.
    7. Franco Grignani: un designer e artista italiano noto per il suo lavoro sulla percezione visiva e l’illusione ottica. Ha lavorato principalmente nell’editoria e nella pubblicità, creando progetti per clienti come la Olivetti, la RAI e la FIAT.
    8. Bruno Munari: designer, artista e sperimentatore italiano che ha lavorato in molti campi, tra cui la grafica, l’editoria, il design di prodotti e l’arte cinetica. Ha creato alcuni dei primi libri per bambini illustrati in modo moderno e ha sperimentato con tecniche di progettazione innovative come la fotografia sequenziale.
    9. Pino Tovaglia: un noto designer italiano, importante per il suo lavoro in campo editoriale e pubblicitario. Ha lavorato per clienti come la Mondadori, la Feltrinelli e la Olivetti, creando progetti che combinavano tipografia, fotografia e illustrazione in modo innovativo.

 

Questi designer, insieme ad altri, hanno contribuito a definire il graphic design degli anni ’50, portando avanti l’idea di modernità, semplicità e funzionalità. Il loro lavoro ha avuto un impatto duraturo sulla cultura visiva dell’epoca e ha influenzato molti designer successivi.

In sintesi, il graphic design degli anni ’50 era caratterizzato da un approccio minimalista e funzionale, basato sull’uso di forme geometriche, tipografia sans-serif, colori vivaci e immagini fotografiche forti. Tutto ciò era finalizzato alla creazione di un’immagine moderna e ottimistica del mondo, riflettendo la fiducia e la speranza del dopoguerra.

 

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