La funzione del logo
Il logo di un’azienda è spesso la prima cosa che i clienti notano quando si relazionano con l’azienda stessa. Ecco perché è importante che sia efficace, distintivo e immediatamente riconoscibile.
Il falso mito
Vi siete mai chiesti: <<cosa deve rappresentare un logo?>> Molti pensano che il logo debba rappresentare il settore di appartenenza dell’azienda, ma in realtà questo è un errore comune che spesso porta a risultati anonimi e poco distintivi.
Un logo efficace deve comunicare un’idea in modo chiaro e immediato. Quelli vincenti sono spesso semplici, icone memorabili che rappresentano una visione e un concetto specifico.
Uno su tutti
Prendiamo ad esempio il logo della Nike: una semplice virgola che non rappresenta né scarpe, né abbigliamento sportivo, ma che comunica un concetto di velocità, di movimento e di energia.
Inoltre, un logo troppo specifico rischia di diventare datato nel tempo, poiché le tendenze e i gusti cambiano: ciò potrebbe anche limitare la capacità dell’azienda di espandersi in nuovi settori o di adattarsi a nuove opportunità di business.
Un logo più generico e distintivo, al contrario, può essere utilizzato in modo più flessibile e adattarsi a nuove sfide e nuove opportunità.
Gli esempi dei loghi più famosi
Ci sono molti esempi di loghi famosi che sono stati creati senza tenere conto del settore di appartenenza dell’azienda, ma piuttosto con l’idea di comunicare un concetto in modo chiaro e diretto. Ecco alcuni esempi:
- Apple: il logo della mela morsicata, simbolo del peccato, non rappresenta in modo esplicito il settore dell’informatica, ma comunica un’idea di creatività, innovazione e semplicità.
- Coca-Cola: il logo della bevanda più famosa al mondo non rappresenta una bottiglia di Coca-Cola o un bicchiere, ma comunica un’idea di felicità, positività e buonumore.
- FedEx: il logo della nota compagnia di spedizioni non rappresenta in modo esplicito il settore delle consegne, ma comunica un’idea di velocità e affidabilità, grazie alla freccia nascosta tra la “E” e la “X”.
- McDonald’s: il logo della catena di fast food non rappresenta un hamburger o una patatina, ma comunica un’idea di velocità e di cibo a portata di mano, grazie alle forme arrotondate e all’uso del rosso e del giallo.
- Nike: come già detto in precedenza, il logo della nota azienda di abbigliamento e attrezzatura sportiva non rappresenta alcun prodotto, ma comunica un’idea di velocità, movimento e energia grazie alla semplice virgola.
- Amazon: il logo dell’e-commerce più utilizzato al mondo non rappresenta un pacco o un prodotto specifico, ma comunica un’idea di varietà e scelta grazie alla freccia che va dalla “A” alla “Z”.
- Twitter: il logo del social network non rappresenta un uccello o un messaggio, ma comunica un’idea di comunicazione, di scambio di idee e di pensiero grazie all’uso del simbolo del “tweet” o del cinguettio.
- Adidas: il logo dell’azienda di abbigliamento e attrezzatura sportiva non rappresenta un prodotto specifico, ma comunica un’idea di velocità, di movimento e di sfida grazie alle tre strisce oblique.
- BMW: il logo della celebre casa automobilistica tedesca non rappresenta un’auto o un motore, ma comunica un’idea di velocità, di tecnologia e di eleganza grazie al cerchio diviso in quattro parti, rappresentanti l’origine della società come produttrice di motori per aeroplani.
- Mastercard: il logo della compagnia di carte di credito non rappresenta una carta o un bancomat, ma comunica un’idea di universalità e di connessione grazie al cerchio rosso e al simbolo della V che si sovrappongono.
- Starbucks: il logo della catena di caffè non rappresenta una tazza o un chicco di caffè, ma comunica un’idea di calore e di connessione con il mondo grazie all’immagine di una sirena.
- Pepsi: il logo della bevanda non rappresenta una lattina o una bottiglia, ma comunica un’idea di freschezza e di energia grazie all’uso di una forma ondulata e del colore blu.
- Chanel: il logo della casa di moda francese non rappresenta un abito o un accessorio, ma comunica un’idea di eleganza e di semplicità grazie al font in grassetto e al simbolo del doppio “C”.
- Volkswagen: il logo della casa automobilistica tedesca non rappresenta un’auto o un motore, ma comunica un’idea di solidità e di affidabilità grazie al cerchio diviso in due parti, rappresentanti il simbolo della tecnologia e della produzione.
- Google: il logo del motore di ricerca non rappresenta un libro o un’enciclopedia, ma comunica un’idea di apertura e di accessibilità grazie alle forme arrotondate e ai colori vivaci.
Questi sono solo alcuni esempi di loghi famosi che hanno scelto di non rappresentare il settore di appartenenza dell’azienda, ma di comunicare un concetto o un’idea in modo chiaro e immediato.
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